sabato 14 dicembre 2013

FUORI ROSSI DALLA TOSCANA PIU' NOCIVITA’, MENO SANITA’: VERGOGNA!


sabato 14 dicembre comitato di accoglienza del Presidente della Regione Toscana Rossi alla stazione di Cecina e di Saline di Volterra - hanno partecipato:
Comitato Beni Comuni Val di Cecina, Comitato per la difesa della Val di Cecina, Difendiamo l'ospedale di Volterra, Medicina Democratica, PCARC, Movimento 5 Stelle Rosignano e cittadini scontenti della politica antipopolare di Rossi in tema di salute e sanità, ambiente e territorio, trasporti .....





















Guarda i video della contestazione alla quale Rossi ha risposto accartocciando un volantino di un manifestante e tirandoglielo in faccia (questo episodio non si vede nel video, ma tutti i presenti comprese le forze dell'ordine si che l'hanno visto!) e urlando che diciamo solo puttanate. Ha detto anche che siamo stati aggressivi perché lo vogliamo fuori dalla Toscana pur essendo chiaro che lo vogliamo FUORI dalle istituzioni per la sua politica (e per quella della sua giunta, del suo partito e del governo); quando poi presso il CRAL di Saline qualcuno gli ha fatto notare che aggressivo era stato lui col suo gesto, le sue parole e il suo fare contro i manifestanti e qualcun altro ha precisato che per FUORI DALLA TOSCANA s'intendeva chiaramente FUORI DALLE ISTITUZIONIi: Rossi "molto democraticamente" ha fatto accompagnare, dalla digos, i manifestanti FUORI DALLA SALA

http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2013/12/14/news/il-presidente-rossi-contestato-alla-riapertura-della-tratta-cecina-saline-1.8299592   

http://www.youtube.com/attribution_link?a=2sTfXI45hW-Zlo-8IsIoZA&u=%2Fwatch%3Fv%3DbzgxDNjgrBY%26feature%3Dshare


FUORI ROSSI DALLA TOSCANA

PIU' NOCIVITA’, MENO SANITA’: VERGOGNA!

Enrico Rossi viene in pompa magna in Val di Cecina, con il suo codazzo di auto blu, a inaugurare la riapertura della linea ferroviaria Cecina-Saline di Volterra, chiusa da anni perché dissestata dalle subsidenze causate dalle estrazioni di salgemma e d’acqua di Solvay.

Una chiara manovra pre-elettorale e d’immagine, proprio nel periodo in cui la sua giunta sta tentando di regalare definitivamente tutto il sale e con esso l’acqua  e  la stessa Val di Cecina alla multinazionale belga, con un accordo di programma-truffa che puntelli le autorizzazioni regionali, ben due volte già bocciate dal TAR (2007 e 2010) e dalla popolazione.
E  viene nel periodo in cui i consensi intorno alla giunta regionale sono ai minimi storici sulla sanità, con lo svuotamento continuo degli ospedali di Cecina e Volterra, per non parlare della medicina preventiva e dei distretti sanitari, cancellati o ridotti a fantasmi. Non a caso, nello stesso giorno, a Volterra, si inaugura la Casa della salute, cercando pateticamente di far intendere che non si stia smantellando la sanità pubblica, ciò che invece sta dilagando:

La delibera 1235 ridisegna il Servizio Sanitario Regionale applicando e in alcuni punti addirittura peggiorando i provvedimenti del governo:

                  Riduzione dei posti letto in Toscana a 3,15 ogni mille abitanti, peggiorando quanto già stabilito con la riduzione a 3,7 dal Governo (la media europea è 5,6 ogni 1000 ab) e con un taglio di oltre 2.000 posti letto.  

                  Cosidetta “Riorganizzazione” dei distretti territoriali: gli interventi riducono la presenza dei servizi territoriali e delle prestazioni rendendone l’accesso e la fruizione sempre più difficile: aumento delle liste di attesa e dirottamento verso la sanità convenzionata privata.

                  Rinegoziazione dei contratti di appalto con un taglio fino al 7%: tagli sui servizi di pulizia e sanificazione, ecc.

SI SMANTELLA LA SANITA’ PUBBLICA  MENTRE  AUMENTANO LE EVIDENZE DI NOCIVITA’ AMBIENTALE, SPECIE NELLA VAL DI CECINA:

                  Acqua potabile in deroga ai limiti di legge dal 2003 al 2012 per boro, arsenico, trialometani e cloriti;

                  emissioni atmosferiche nocive dalla geotermia, da Solvay e da Altair Saline;

                  nuovi permessi per esplorazioni geotermiche da Volterra, a Riparbella, a Rosignano;

                  622 morti in più rispetto al resto della Toscana (CNR 2009) per la diffusione di cromo esavalente proveniente dal gabbriccio da Rosignano a Volterra a Castagneto;

                  diffusione di ulteriore mercurio da Altair e Canova  per l’alluvione del 21 ottobre scorso, e dai grossi lavori per il porto turistico di Cecina.

                  trielina  in espansione  nell’acquedotto di Cecina.

 Solo per citare le principali e più recenti emergenze sanitarie.

Mentre si tagliano i servizi ferroviari regionali per i pendolari (carne da macello) si ri-inaugura la ferrovia tra gli sprofondamenti causati da Solvay e l’inquinamento: è solo ipocrisia o c’è un disegno più vasto ?

 Comitato Beni Comuni Val di Cecina, Comitato per la Difesa della Val di Cecina, Medicina democratica, Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute, CREST.

Cecina, 14 Dicembre 2013   


                                                                            

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