lunedì 15 luglio 2013

DALLA PARTE DEI COLIFORMI

 Solvay, un secolo di scarichi tossici in mare.  ORA BASTA!


Dalla parte dei coliformi
 

MANIFESTAZIONE DOMENICA 21 LUGLIO
Ritrovo alla stazione FS di Rosignano ore 9,30, corteo fino al FOSSO BIANCO,  QUI ASSEMBLEA PER INFORMARE I CITTADINI SULLA NOCIVITA’ DELLE SPIAGGE BIANCHE.
Il comune di Rosignano Marittimo, forse pensando di fare un buon servizio a qualcuno, compra (compra materialmente, 4.885 euro IVA compresa nel 2003) la Bandiera Blu per Vada e Castiglioncello, assegnata dalla “Fondazione per l’educazione ambientale”, in virtù soprattutto dell’assenza in mare di coliformi fecali.
Peccato che l’ONU, inconsapevolmente a rovinare la festa, confermi che la zona di Rosignano è uno dei 15 luoghi costieri più inquinati d’Italia dagli scarichi industriali, e che mercurio e arsenico scaricati dalla Solvay si trovino in alte concentrazioni fino ad Antignano (periferia di Livorno) (*) !!Poveri coliformi, sterminati dalla soda, dal cloro, dall’ammoniaca, dal mercurio e dall’arsenico !
Con loro vengono storditi anche il buon senso e la salute della gente, coperti da un pietoso velo blu….
A questo punto non crediamo più che si tratti di chiedere agli amministratori locali o regionali di fare gli interessi della collettività: è evidente che stanno dall’altra parte e lo hanno ampiamente dimostrato! E' necessario invece mobilitarsi, riprendere in mano il nostro futuro e lottare per un nuovo modello di sviluppo che sia contemporaneamente corrispondente alle esigenze della collettività, democratico, ecocompatibile, adeguato alle forze produttive materiali e intellettuali oggi esistenti, creatore di buona occupazione
Promuovono e aderiscono all’iniziativa
Comitato Beni Comuni Val di Cecina, Medicina Democratica, PCARC, Movimento 5 Stelle Cecina e Rosignano, IPC Riparbella, PCL, Anarchici Solidali, SOS Geotermia (Coordinamento dei Movimenti per l'Amiata)
 
SPIAGGE BIANCHE: UNA DISCARICA INDUSTRIALE
Solvay scarica in mare, in deroga ai limiti della legge Merli (1976), gli scarichi bianchi, che trasportano - secondo l’ultima dichiarazione Solvay al Ministero dell’ambiente - 1.449 kg di arsenico e composti, 91 Kg di cadmio e composti, 1.540 kg di cromo e composti, 1.868 kg di rame e composti, 71 kg di mercurio e composti, 1.766 kg di nichel e composti, 3.218 kg di piombo e composti, 15.049 kg di zinco e composti, 145 kg di diclorometano, 3 kg di tetraclorometano, 73 kg di triclorometano, 350 kg di fenoli, 327 kg di fosforo, 5,5 tonnellate di azoto, e addirittura 717.000 tonnellate di cloruri.
Negli anni ’70 il comune di Rosignano “le venne incontro”, scaricando nel fosso bianco le proprie fogne, raffreddandolo e diluendolo. Non bastava. Dagli anni ’90 ASA scarica i reflui del depuratore nel solito fosso bianco, poi anche quelli del depuratore Aretusa, che Solvay periodicamente non preleva e non riutilizza come concordato, con dispersione in mare di schiume nauseabonde.
Nel 2003 con la regìa del ministro Altero Matteoli si stipulava un accordo di programma che prevedeva, tra l’altro, di ridurre gli scarichi bianchi da 200mila tonnellate/anno a 60 mila entro il 2007. Tutte le tappe intermedie di riduzione (2004-2006) furono fallite, ma la Regione erogava ugualmente 30 milioni di euro pubblici a Solvay “a stato di avanzamento lavori”. Insomma, la Regione sapeva dell’inadempienza Solvay, ma pagava lo stesso. Qualunque persona onesta penserebbe ad una truffa combinata ai danni dello Stato.
Oggi gli scarichi bianchi sono ancora almeno 120 mila tonnellate l’anno, il doppio di quanto concordato nel famoso accordo del 2003, e quel che è più grave trasportano il doppio di arsenico, il doppio di mercurio, il doppio di cadmio, di cromo, di piombo, di nichel, di zinco ecc di quanti ne avrebbero “dovuto” trasportare in mare.
Di quali “limiti rispettati” parlano i nostri amministratori ? di quale non pericolosità parla il sindaco di Rosignano ? Che dovrebbe sapere che i metalli pesanti si accumulano nell’ambiente, e che l’accumulo ormai secolare di metalli pesanti, colpisce in sinergia tossica, moltiplicando i danni alla salute.
A giugno 2013 scende finalmente in campo anche la Magistratura, ma si prospettano piccole multe per 4 dirigenti Solvay e un piano di riduzione degli scarichi che avrebbe  dovuto essere realizzato già 6 anni fa.
Quest’anno è saltato lo scandaloso “Circo nero” alle spiagge bianche, ma la truffa e la nocività continuano.
 
Siamo chiaramente in una situazione d'emergenza e pertanto vanno presi altrettanti urgenti provvedimenti quali:
  •     chiudere  subito gli scarichi  a  mare  solvay
  • informare  la  popolazione  sui  rischi per la  salute
  • prevedere nell'accordo di programma che stanno confezionando in regione un dissalatore a carico di solvay da cui la multinazionale ricavi acqua e sale lasciando l'acqua dolce alla popolazione
  • spostare il serbatoio di etilene ad alto rischio dall'area archeologica di vada
  • realizzare un piano industriale che ponga al centro la necessità di un lavoro utile e dignitoso per tutti


 

 
 

 


 

 


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