martedì 29 maggio 2012

Solvay, grande inquinatrice d’arsenico ?

riportiamo un prezioso contributo di Maurizio Marchi (Medicina Democratica), pubblicato sulla Nazione il 29/05/2012

Alla seguente pagina internet http://www.ispesl.it/documenti_catalogo/volume%20arsenico.pdf si può vedere uno studio del 2010 di INAIL e ISPESL che riporta i dati delle principali emissioni di arsenico in aria e nelle acque. In Toscana si emette nelle acque ben il 42,8 % dell’arsenico riversato in Italia
 


ed il massimo emettitore è proprio Solvay con 2.930 kg riversati nelle acque, cioè in mare, nel 2006. 



Perché le autorizzazioni della Provincia sugli scarichi a mare non hanno mai deliberato su questo pericoloso inquinante ?
Perché né le istituzioni amministrative e sanitarie, né tanto meno Solvay hanno mai informato la popolazione, ad esempio sulla pericolosità del pescato ?
Perché un aspetto così grave, almeno quanto l’inquinamento da mercurio a Rosignano, non fu affrontato nel l’Accordo di programma del 2003 ?
Abbiamo i nostri sospetti, ma chiediamo alle autorità : da quale micidiale impianto all’interno dello stabilimento viene fuori tutto questo arsenico ?
Come si intende affrontare il problema nell’immediato (ad esempio chiusura a qualsiasi frequentazione delle spiagge bianche alla vigilia dell’estate) e in prospettiva per una bonifica (sempre se possibile) su vasta scala ?
Ed infine le autorità non ritengono che – alla luce di questo nuovo inquietante aspetto di insostenibilità della pressione Solvay – le vada negato l’ampliamento dello sfruttamento minerario del salgemma, così pesante ed insostenibile sulla risorsa acqua ?
Finirà come per gli scarichi bianchi, che con l’Accordo di Programma del 2003 avrebbero dovuto scendere a 60.000 tonnellate/anno a fine 2007, e sono invece almeno il doppio ancora oggi, nonostante Solvay abbia intascato 30 milioni di euro dalle casse pubbliche ?



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